La Formula 1 scende in pista con i Gp virtuali in attesa dell’inizio della stagione. Ma i big ‘disertano’ il primo appuntamento al simulatore.
È iniziata in Bahrain la tornata di Gp virtuali di Formula 1, un simpatico diversivo per sfuggire almeno per un paio d’ore dalla difficile monotonia dell’isolamento cui tutti siamo soggetti. Si tratta anche di un buon metodo per allenare la mente, peccato che molti piloti ufficiali abbiano deciso di non prendere parte alla prima gara virtuale. Tutti i big non sono scesi in pista, mentre sulla griglia di partenza si sono presentati solo due piloti ufficiali. Lando Norris della McLaren e Nicholas Latifi della Williams.
la Formula 1 ‘scende in pista’ con i Gp virtuali
Saltato l’inizio della stagione, la Formula 1 ha deciso di accendere i motori virtuali inaugurando la stagione con il GP (virtuale) del Bahrain. L’intenzione è quella di correre con questa formula tutti i Gran Premi rinviati a causa dell’emergenza coronavirus.
Come anticipato, sulla griglia di partenza c’erano solo due piloti ufficiali, ma va detto che sono state due ore di divertimento. Certo, nulla a che vedere con le emozioni della pista reale, ma siamo di fronte a piloti che sul virtuale hanno investito e non poco, creando vere e proprie postazioni di guida.
Il mondo dei motori negli ultimi anni ha deciso di investire con convinzione sul mondo delle competizioni virtuali, seguendo l’esempio di altri sport come ad esempio il calcio. Sono nate competizioni parallele alla Formula 1, e sui simulatori si stanno formando i piloti del futuro. Questa è la convinzione diffusa nel mondo della Formula 1.
Per la cronaca, sulla pista del Bahrain ha trionfato il cinese Guanyu Zhou del programma giovanile della Renault.
Di seguito il video del Virtual GP del Bahrain
Assenti i big, hanno corso solo due ufficiali
E i big? Almeno nella prima gara andata in scena i big hanno deciso di non mettersi al volante. Sarebbe stato bello in realtà vederli competere anche solo virtualmente, ma c’è chi ha preferito evitare il rischio di una brutta figura.
La stella della Red Bull Max Verstappen, ad esempio, ha fatto sapere di non aver preso parte alla competizione perché non è pratico della piattaforma utilizzata. E lui corre solo per vincere.